I discepoli si erano avvicinati a Gesù per chiedergli chi fosse il più grande nel regno di Dio, ma Gesù li aiutò a comprendere quanto poco in realtà capissero e come funzionava il regno. Disse loro che dovevano diventare come bambini, e non dovevano far inciampare quel bambino o fargli perdere la possibilità di far parte del regno, altrimenti loro stessi sarebbero stati severamente puniti.
Gesù spiegò che il Padre suo non vuole che nessuno si perda, né loro, i discepoli, né alcun’altra persona. Vuole che tutti siano salvati, e per questo dobbiamo fare tutto il possibile per portare le persone a entrare in contatto con Lui.
Gesù disse che il modo in cui dobbiamo farlo è andare da coloro che peccano. Parlare loro direttamente, indicando il loro errore solo tra voi due. Si spera che ascoltino e che tu li abbia conquistati, riportandoli nel regno.
Ma se non ascoltano, prova ancora. Porta con te un paio di testimoni per parlare con loro. Si spera che ascoltino.
Ma se ancora non ascoltano, prova di nuovo! Portali davanti all’intera chiesa, l’intera comunità dei credenti.
Ma se ancora non ascoltano, a quel punto devi allontanare quella persona dalla comunità.
Se tuo fratello ha peccato, va’ e convincilo fra te e lui solo. Se ti ascolta, avrai guadagnato tuo fratello; ma se non ti ascolta, prendi con te ancora una o due persone, affinché ogni parola sia confermata per bocca di due o tre testimoni. Se rifiuta di ascoltarli, dillo alla chiesa; e se rifiuta di ascoltare anche la chiesa, sia per te come il pagano e il pubblicano.
Matteo 18:15-17
Questa è, naturalmente, una metodologia molto semplice prescritta da Gesù per affrontare le persone nel loro peccato. Prima alla persona direttamente, poi con testimoni, e infine davanti all’intera comunità ecclesiale. In questo modo, la persona può comprendere il proprio peccato e essere chiamata a risponderne da molte persone. Lo scopo, ovviamente, non è solo quello di farla rispondere, ma che essa possa essere conquistata. Desideriamo avere gli stessi desideri che Dio ha, cioè che nessuno si perda e che ciascuno possa essere conquistato e riportato nel regno di Dio.