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Vieni in aiuto alla mia incredulità

Il padre era venuto per trovare Gesù. Suo figlio era intrappolato in una caverna di sordità e mutismo, incapace di sentire e di parlare. Tuttavia, questo padre aveva sentito dire che c’era un uomo capace di guarire, e sperava che quest’uomo potesse cambiare tutto, che permettesse a suo figlio di udire e parlare di nuovo.

Ma il padre stava quasi commettendo un errore fatale nel suo approccio con Gesù. Fece la sua richiesta dicendo: “Se puoi fare qualcosa…”, e poi chiese a Gesù di guarire suo figlio.

“Se puoi…”, ripeté Gesù, con tono interrogativo. Sei sicuro di volerlo dire in questo modo?, sembrava rispondere Gesù. Tutto è possibile per chi crede.

Ed è proprio qui che penso possiamo tutti identificarci con questo padre:

Subito il padre del bambino esclamò: «Io credo; vieni in aiuto alla mia incredulità»

Marco 9:24

Il padre non sapeva se riusciva davvero a credere oppure no. Avevano sofferto a lungo per il fatto che il loro figlio non potesse sentirli. Erano profondamente tristi di non poter parlare con lui. Anzi, probabilmente era perfino motivo di vergogna familiare il fatto che il loro figlio fosse conosciuto come posseduto da uno spirito maligno, uno che cercava regolarmente di ucciderlo

Il padre voleva credere, ma aveva sofferto troppo. Aveva vissuto così tante delusioni. Non sapeva ancora con certezza se potesse fidarsi davvero che Gesù potesse farlo, che potesse veramente guarire suo figlio.

Credeva.
Ma ammise anche di non credere completamente.

Credo che molti di noi possano capirlo. C’è una grande differenza tra dire di credere e vivere davvero secondo quella fede. C’è un divario significativo tra una comprensione teorica della buona notizia del Vangelo e il vivere completamente e fondare la propria vita su quel Vangelo. Crediamo, eppure abbiamo bisogno di chiedere a Gesù di aiutarci nella nostra incredulità. Non siamo certi di poterci fidare di Lui, eppure sappiamo che dovremmo. La nostra cultura e tutto ciò che ci circonda ci insegna a dipendere da noi stessi, mentre Gesù ci dice che possiamo venire a Lui e dipendere da Lui.

Crediamo, eppure dobbiamo chiedere a Gesù di aiutarci nella nostra incredulità.

Oggi compio 51 anni, e se potessi esprimere un desiderio per questo compleanno, sarebbe quello di riuscire a vivere pienamente la fede che ho. Sarebbe quello di poter credere davvero, in modo tale che questo sia evidente, riconoscibile, perché la mia fede sia diventata realtà. Ma per farlo, devo continuare a restare connesso a Cristo, chiedendogli continuamente di aiutarmi a superare la mia incredulità in ogni circostanza. Mi fiderò di Lui oggi? E domani? E il giorno dopo ancora?
Signore Gesù, io credo. Ti prego di aiutarmi a superare me stesso quando dimostro la mia incredulità.

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