In almeno un paio di occasioni diverse, Gesù disse ai suoi discepoli che non avrebbero dovuto preoccuparsi di cosa dire agli altri, perché sarebbe venuto da loro e, attraverso lo Spirito Santo, avrebbe detto loro cosa dire.
Mi è capitato spesso di sentire cristiani nelle nostre chiese citare questo passaggio. Dicono cose come:
Perché devo imparare a condividere il Vangelo?
Oppure… Perché devo imparare a condividere la mia testimonianza?
Oppure… Perché devo imparare un metodo strutturato per fare discepoli?
Io voglio essere guidato dallo Spirito Santo!
Ah, OK… Quindi, ci piace essere formati e preparati per un lavoro. Oppure vogliamo seguire un corso per imparare a praticare un determinato hobby. Ma sicuramente non dovremmo prepararci per una conversazione su Cristo. Hmmm… mi sembra un po’ strano.
Il contesto è importante. Le situazioni in cui Gesù disse queste parole si riferivano alla promessa di persecuzione fatta ai discepoli. Nel primo caso, Gesù stava intenzionalmente mandando i discepoli come “pecore in mezzo ai lupi” per proclamare e dimostrare il Regno di Dio. Disse loro che sarebbero stati battuti nelle sinagoghe e portati davanti a governatori e re per rendere conto di ciò che stavano dicendo.
La seconda situazione era simile. In quel caso, Gesù parlava della fine dei tempi, del periodo immediatamente precedente al suo ritorno. Anche in quel caso, disse ai discepoli che sarebbero stati battuti e che avrebbero dovuto rendere conto, ma promise che sarebbe stato con loro e avrebbe dato loro parole di saggezza affinché potessero parlare di lui e testimoniare per lui.
Ma prima di tutte queste cose, vi metteranno le mani addosso e vi perseguiteranno consegnandovi alle sinagoghe e mettendovi in prigione, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome. Ma ciò vi darà occasione di rendere testimonianza. Mettetevi dunque in cuore di non premeditare come rispondere a vostra difesa, perché io vi darò una parola e una sapienza alle quali tutti i vostri avversari non potranno opporsi né contraddire. Voi sarete traditi perfino da genitori, fratelli, parenti e amici; faranno morire parecchi di voi e sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma neppure un capello del vostro capo perirà. Con la vostra costanza salverete le vostre vite.
Luca 21:12-19
In entrambi i casi, possiamo immaginare l’ansia e la paura che i discepoli avrebbero provato; i nervi sarebbero stati tesi, sarebbe stato difficile parlare. Ma Gesù promise che sarebbe stato con loro in quelle precise circostanze.
Parlando in modo chiaro e onesto, quando sento dire che non c’è bisogno di imparare o di prepararsi perché lo Spirito Santo sarà con loro, mi sembra semplicemente una scusa, una scusa per essere cristiani pigri. E spesso sento le stesse persone lamentarsi che vorrebbero essere usate di più da Dio o che cercano modi per essere più fruttuose per Cristo.
Ma non preoccuparti… quando arriverà il giorno – se mai arriverà – in cui potrai parlare per Cristo, lo Spirito Santo sarà lì per darti le parole. Spero che sia davvero così! Nel frattempo, voglio incoraggiare tutti noi a continuare a prepararci, affinare il nostro messaggio, guardare ai perduti e portare riconciliazione con Dio a coloro che sono perduti e non lo conoscono.