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Preparate la via del Signore

Luca ha scritto un resoconto della vita di Gesù, ma, come abbiamo già visto in Luca 1, anche prima di parlare di Gesù, Luca ha scritto di Giovanni Battista, che avrebbe avuto un ruolo di fondamentale importanza nel ministero di Gesù. Il compito di Giovanni era quello di preparare la via per l’arrivo di Gesù.

Luca cita Isaia, dicendo che Giovanni era colui di cui Isaia aveva scritto in Isaia 40, quando disse:

«Voce di uno che grida nel deserto: “Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri.

Ogni valle sarà colmata e ogni monte e ogni colle sarà spianato; le vie tortuose saranno fatte diritte e quelle accidentate saranno appianate;
e ogni creatura vedrà la salvezza di Dio”».

Luca 3:4-6

Isaia aveva scritto originariamente queste parole per il popolo d’Israele nel capitolo 40 del suo libro. Ma poco prima, nel capitolo 39, Isaia aveva parlato dell’arrivo dei Babilonesi, che sarebbero venuti a distruggere Gerusalemme e conquistare gli Israeliti, incluso il Regno di Giuda, il regno meridionale dei due regni d’Israele. I Babilonesi sarebbero arrivati come punizione per l’infedeltà del popolo a Dio e per il peccato dilagante tra di loro.

Eppure, ora, in Isaia 40, Isaia dice che gli Israeliti devono essere consolati. Devono sapere che il Signore sta arrivando. I loro peccati sono stati espiati, addirittura due volte, e il loro Signore sta venendo da loro. È l’immagine di un re che viene, un re conquistatore. Uno degno di avere tutte le imperfezioni della strada su cui cammina preparate e sistemate prima del suo arrivo, affinché il suo viaggio sia agevole e la sua gloria possa essere chiaramente vista. Questo è il re che sarebbe venuto per gli Israeliti.

E ora Luca afferma che Giovanni è colui di cui Isaia stava parlando quando descriveva colui che sarebbe venuto. Giovanni è colui che annuncia l’arrivo del Signore. È lui che grida affinché le valli siano colmate. È lui che invoca l’abbassamento dei colli e dei monti. È lui che esorta a rendere diritte tutte le strade tortuose.

Ma cosa significa questo? È mai accaduto davvero? Giovanni ha forse convinto i Romani ad abbattere i colli, colmare le valli o raddrizzare le strade tortuose d’Israele?

No, questo è un riferimento alla realtà spirituale delle nostre vite. Il messaggio di Giovanni era un messaggio di pentimento. Egli chiamava il popolo a pentirsi, ad abbandonare le vie malvagie, a lasciare la peccaminosità delle loro vite. Giovanni li chiamava “razza di vipere” e li esortava a venire a Dio in pentimento.

Pentendosi, i colli e i monti delle loro vite sarebbero stati abbassati. Pentendosi, le valli sarebbero state colmate. Pentendosi, i sentieri tortuosi delle vite delle persone sarebbero stati raddrizzati. E pentendosi, la via del Signore sarebbe stata preparata affinché Egli potesse venire. Gesù sarebbe venuto al popolo che aveva preparato la strada per il suo arrivo, nel pentimento. E la gloria di Gesù sarebbe stata manifestata sia dentro di loro che attraverso di loro.

In realtà, questo era lo stesso messaggio che Gesù ha dato al popolo quando è venuto:

«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; ravvedetevi e credete al vangelo».

Marco 1:15

Se vogliamo preparare la via del Signore, c’è un solo modo per farlo. Inizia con il pentimento. Inizia con l’abbandonare il peccato delle nostre vite. Inizia con il dichiarare che non vogliamo più le cose di questo mondo, ma desideriamo Dio stesso. Prepariamo la via del Signore, l’arrivo di Cristo nelle nostre vite, in un solo modo: attraverso il pentimento.

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