Giovanni dice che ora siamo chiamati figli di Dio:
Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo [però] che quando egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è.
1 Giovanni 3:1-2
Qualche anno fa, un giovane musulmano mi ha chiesto: Cosa significa essere chiamati figli di Dio?
Ecco alcune riflessioni in risposta:
Primo, non tutti sono considerati figli di Dio.
Giovanni spiega più avanti nel capitolo che possiamo distinguere i figli di Dio dai figli del diavolo, di Satana. Quelli che non fanno ciò che Dio dice o che non amano il loro fratello o sorella in Cristo sono figli del diavolo. Ma coloro che credono che Gesù è ciò che ha detto di essere, che credono nel suo nome e che si amano a vicenda, sono figli di Dio.
In ebraico, il nome di Gesù è Yeshua e significa specificamente “Il Signore è Salvezza”. Quindi, se crediamo nel nome di Gesù, crediamo che Gesù è Signore. Egli è Re. È il Re del Regno di Dio, il Signore dell’intero universo.
E crediamo che Egli è la nostra salvezza. In lui possiamo essere salvati dalla distruzione, dalla giustizia di Dio che un giorno verrà per giudicare e portare ira su coloro che trova ingiusti. Ma in Gesù possiamo riporre la nostra fede per la salvezza. Possiamo guardare a lui come alla nostra giustizia, sostituendo la nostra ingiustizia, poiché ha preso su di sé la punizione per i nostri peccati sulla croce.
Quindi, se crediamo nel nome di Gesù e abbiamo riposto la nostra fede in lui, abbiamo fatto il primo passo. Un risultato del credere è che ora desideriamo fare ciò che Gesù ci ha comandato di fare. E qual è il suo comandamento? Il suo comandamento più importante è lo stesso che Dio aveva dato agli Israeliti: amare. Amare Dio, soprattutto. Ma Giovanni ci ricorda che il comandamento che Gesù diede ai suoi discepoli è che dovevano amarsi gli uni gli altri.
Vuoi essere un figlio di Dio? Allora il modo per farlo è amare il tuo fratello o sorella in Cristo. Questo è un comandamento diretto da Gesù che non è necessariamente facile, ma è semplice. Questa è la nostra chiamata: se desideriamo vivere come figli di Dio, dobbiamo credere nel nome di Gesù Cristo e dobbiamo amare i nostri fratelli e sorelle come Gesù ci ha comandato di fare.
Secondo, essere figli di Dio significa che abbiamo una nuova identità.
Parlando con il mio amico musulmano, ho cercato di aiutarlo a capire che non siamo più chiamati a essere servi di Dio, come l’Islam definisce i musulmani. No, invece, siamo chiamati a essere suoi figli.
Questa è una differenza significativa. Un servo è qualcuno che serve, ma non ha una vera posizione o status all’interno della famiglia di Dio. Non ha eredità. Non riceve nulla dal Padre tranne il lavoro o il compenso per il lavoro svolto.
Un figlio, invece, trova la sua identità nella sua famiglia. Porta il nome del Padre. Ciò di cui gode il resto della famiglia, ne gode anche il figlio. Ciò che è la famiglia, è anche il figlio. Il servo non riceverà necessariamente alcuna eredità, ma il figlio è un erede naturale. In questo caso, un erede della salvezza che ci darà la vita eterna. Una vita che sarà vissuta per sempre. Non punizione eterna, ma vita eterna con il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Terzo, riguardo al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, cosa dicono di noi come suoi figli?
Guardando alle profezie di Samuele, Paolo dice che Dio ci chiama suoi figli:
E sarò per voi come un padre e voi sarete come figli e figlie, dice il Signore onnipotente.
2 Corinzi 6:18
E Gesù ci chiama fratelli e sorelle:
Sia colui che santifica sia quelli che sono santificati provengono tutti da uno; per questo egli non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo:
Ebrei 2:11-12
«Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli; in mezzo all’assemblea canterò la tua lode».
E lo Spirito Santo dice che non siamo più schiavi (o servi), ma ora figli di Dio:
Infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio sono figli di Dio. E voi non avete ricevuto uno spirito di servitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione, mediante il quale gridiamo: «Abbà! Padre!» Lo Spirito stesso attesta insieme con il nostro spirito che siamo figli di Dio. Se siamo figli, siamo anche eredi: eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui.
Romani 8:14-17
Conclusione:
Ora, come il mio amico musulmano, abbiamo una scelta. Vogliamo essere figli di Dio? O preferiamo rimanere servi?
Se vuoi essere suo figlio, puoi esserlo. Se vuoi entrare nella famiglia di Dio, puoi farlo. Se vuoi essere chiamato uno dei suoi, puoi esserlo. Ma c’è una sola via. E solo una. Credere nel nome di Gesù Cristo e amare i tuoi fratelli e sorelle nella famiglia che ora ti ha adottato per farne parte.