Ho compiuto 50 anni all’inizio di quest’anno e mi sono trovato, non solo in questo anno, ma ora ancor di più, a riflettere su ciò che lascerò agli altri. Principalmente ai miei figli, ma anche in senso più ampio, ho iniziato a pensare all’idea di eredità, a ciò che rimarrà come traccia della mia esistenza su questa terra.
È stato un pensiero insolito per me. Sì, ho lavorato per il futuro, ma di solito ho pensato più in termini di presente. Tuttavia, ora le cose stanno cambiando. Sto invecchiando e comincio a considerare ciò che è più importante e cosa voglio assicurarmi di trasmettere ai miei figli e ad altre persone.
Questo pensiero mi è tornato in mente mentre leggevo il primo capitolo del libro di Giacomo questa mattina. Egli contrappone due tipi di persone: quelli che amano il mondo e lavorano per goderne e lasciare una traccia da esso, e quelli che desiderano perseverare nel loro amore per Cristo e vivere guardando alla corona della vita che ci è stata promessa.
Il fratello di umile condizione sia fiero della sua elevazione; e il ricco, della sua umiliazione, perché passerà come il fiore dell’erba. Infatti il sole sorge con il suo calore ardente e fa seccare l’erba, e il suo fiore cade e la sua bella apparenza svanisce; anche il ricco appassirà così nelle sue imprese. Beato l’uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.
Giacomo 1:9-12
Giacomo dice che se sei un credente e ti trovi in circostanze umili, non dovresti vergognartene. Anzi, hai una posizione molto alta. Cosa significa questo?
Sta dicendo che, anche se oggi non vedi le prove del fatto che occupi una posizione elevata, anche se sembra che tu sia un semplice servitore – che, in effetti, sei – riceverai una corona di vita, la corona che ti è stata promessa.
Una corona di vita? Sì, quando diciamo che la nostra fede in Gesù ci salva, intendiamo che siamo stati salvati dalla distruzione. Come peccatori degni di morte, l’ira di Dio verrà per distruggere tutto ciò che non è purificato e protetto sotto il sangue di Cristo. Ma quando siamo in Cristo, Egli ci salva e Dio non ci distruggerà per i nostri peccati, ma ci darà invece questa corona, una corona regale perché apparteniamo a una famiglia reale, anzi ALLA famiglia reale, vivendo con il Signore per sempre.
Il contrasto, d’altra parte, è con quelli che amano il mondo in cui vivono. Quelli che amano le sue ricchezze. Quelli che godono di tutto ciò che il mondo oggi esalta come il culmine della benedizione. Il meglio del meglio. Giacomo sta dicendo che saranno umiliati. In effetti, alla luce dell’eternità e agli occhi di Dio, sono già umiliati. Semplicemente non se ne rendono ancora conto. Passeranno via come nulla più che un fiore sotto il sole. Tutto ciò per cui si è lavorato. Tutto ciò che è stato trasmesso ai propri figli in termini di ricchezze. Tutto svanirà presto. Non rimarrà più nulla, niente sarà lasciato.
E così prego che questa non sia la mia storia. Prego per l’aiuto di Dio affinché io possa mantenere il corso e lasciare un’eredità, non di un oggetto senza valore che, in modo sciocco, è appassito e scomparso in pochi anni o decenni, ma piuttosto che abbia scelto il giusto cammino che permetterà la vita per sempre, non solo per me stesso ma anche per i miei figli e per tutti coloro che verranno dopo di me. C’è un solo cammino, una sola persona, un solo Dio che può provvedere a questo. Solo in Gesù Cristo possiamo non svanire ma ottenere invece la corona della vita che ci permetterà di vivere per sempre.