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Tieni Duro

C’è una scena nel film Master and Commander con Russell Crowe, in cui uno dei “vecchi lupi di mare” dell’equipaggio ha bisogno di un intervento chirurgico al cervello. Proprio lì sulla nave, senza anestesia, per quanto si possa vedere nel film, decidono di operarlo.

La scena, e altre parti del film, non sono per i deboli di cuore, e se non ti piace vedere il sangue, meglio evitare il video. Ma se vuoi vedere la scena, puoi trovarla su YouTube.

In ogni caso, la ragione per cui ho pensato a quel video stamattina è il tatuaggio sulle nocche dell’uomo su cui viene eseguita l’operazione. Dice:

HOLD FAST

Apparentemente è un tatuaggio famoso tra i marinai o i pirati, specialmente quando affrontano venti e onde in mare aperto, con la loro fede nella nave, nel capitano e in loro stessi messa alla prova dalle tempeste.

Mi è venuto in mente mentre leggevo Ebrei 3 stamattina. L’autore degli Ebrei stava dicendo ai lettori israeliti che devono tenere duro, non perdere la fede come fecero i loro antenati nel deserto. Dovevano mantenere la fede che avevano fin dall’inizio, e in questo modo avrebbero perseverato ed entrato nel riposo che Dio ha preparato per loro.

«Badate, fratelli, che non ci sia in nessuno di voi un cuore malvagio e incredulo che vi allontani dal Dio vivente; ma esortatevi a vicenda ogni giorno, finché si può dire: “Oggi”, perché nessuno di voi s’indurisca per la seduzione del peccato. Infatti siamo divenuti partecipi di Cristo, a condizione che manteniamo ferma sino alla fine la fiducia che avevamo da principio.»

Ebrei 3:12-14

Il cammino facile è quello che ci inganna e ci allontana da Dio. Il cammino difficile è quello che mantiene la rotta, che tiene duro, che continua nella fede che era stata data loro.

Il contesto di questo incoraggiamento agli Ebrei è che l’autore riflette sul tempo di Mosè. Dio aveva mandato Mosè a dire agli Israeliti che li vedeva, che si prendeva cura di loro e che li avrebbe portati nella loro terra.

Gli Israeliti credettero e seguirono Mosè, mentre Dio lo guidava fuori dall’Egitto, attraverso il Mar Rosso, e nel deserto verso la Terra Promessa, la terra di Canaan.

Ma mentre erano in cammino, Dio si manifestò loro al Monte Sinai e gli Israeliti si ribellarono. Indurirono i loro cuori. Si scoraggiarono dal fatto che Mosè fosse stato via così a lungo a parlare con Dio sul monte, e richiesero un nuovo “dio”, facendo un vitello d’oro, tornando alle vie che avevano visto in Egitto. Tornarono alla schiavitù. Nei loro cuori, tornarono in Egitto, preferendo ciò che conoscevano, anche se era schiavitù e lavoro forzato, invece della libertà che avevano ricevuto da Dio.

I loro cuori si indurirono. Si ribellarono contro Dio e le sue vie.

Ora, l’autore del libro degli Ebrei sta avvertendo i credenti in Cristo: Non fate lo stesso. Tenete duro. Continuate nella vostra fede. Non indurite i vostri cuori, ma continuate in ciò che avete imparato. In questo modo entrerete nel riposo di Dio.

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