Penso che se Gesù camminasse oggi sulla terra, ci sarebbero buone possibilità che venisse accusato di essere un zelota, un estremista o qualcosa di simile.
Basta dare un’occhiata al tipo di comportamento che celebra:
Le persone ricche della zona si recano al tempio per fare la loro offerta. Mettono alcune monete nell’offerta. È, di fatto, ciò che è richiesto. Fantastico! È una buona notizia.
Ma poi arriva una vedova che si avvicina e mette un paio di monete di rame. Praticamente nulla, ma è tutto ciò che ha, e cosa dice Gesù?
«In verità vi dico che questa povera vedova ha messo più di tutti; perché tutti costoro hanno messo nelle offerte [per Dio] del loro superfluo, ma lei vi ha messo del suo necessario, tutto quello che aveva per vivere».
Luca 21:3-4
Non sarebbe meglio se Gesù – che è anche il Dio dell’universo! – corresse a restituirle quelle due monete? O magari potrebbe prendere due monete dalla borsa comune che lui e i discepoli portano in giro e restituirle a questa povera donna?
Ma non è ciò che fa. Gesù non sta dicendo alla donna che deve mettere queste monete, ma sta certamente celebrando il fatto che lo abbia fatto. E non sta facendo alcun passo per sostituire i soldi della donna.
Infatti, Gesù prosegue dicendo che lei ha messo tutto ciò che aveva per vivere. Non ha più soldi per pagare l’affitto. Non ha più soldi per comprare cibo stasera. Cosa farà?
Non lo sappiamo, ma possiamo certamente vedere che Gesù ha lodato la donna e la sua fede. Ha certamente mostrato che ciò che questa donna ha fatto vale molto di più agli occhi di Dio rispetto a ciò che hanno messo i ricchi. I ricchi hanno depositato, in termini di valore monetario, molto di più di questa donna. Infatti, il racconto parallelo di questa storia in Marco 12 dice che i ricchi hanno messo grandi somme. Ma questa donna ha messo solo due monete di rame.
Qualcuno ha calcolato che questo corrisponderebbe, all’epoca, a circa l’1% di un salario giornaliero. In breve, era quasi nulla. Ciò che ha messo non avrebbe davvero comprato niente, eppure era tutto ciò che aveva, e lo ha dato tutto.
E Gesù dice che lei ha dato più di tutti gli altri. Ha dato più di ciascuno dei ricchi perché loro hanno dato dal loro superfluo, ma lei ha dato tutto ciò che aveva.
Questa donna vede Dio come degno di tutto. Di tutto ciò che ha. Di tutto ciò che è. Dio ne vale la pena. Non un po’. Non solo una parte. Tutto.
Ed è questo che Gesù sta celebrando. Gesù cerca persone disposte a dare tutto. Per ripetere, tutto. Non una parte, ma tutto.
Dio si prende cura di coloro che lo servono. Lui stesso è il nostro provveditore. Questa donna lo ha vissuto completamente. Ha dato, credo, con l’assunzione che Dio avrebbe provveduto per lei, che Dio le avrebbe dato ciò di cui aveva bisogno. Che conoscesse o meno gli insegnamenti di Gesù sulla provvidenza di Dio, ha vissuto veramente ciò che Gesù ha insegnato: che non dovremmo preoccuparci di cosa mangeremo o di cosa indosseremo perché Dio provvede a tutte queste cose. Questa donna ha dato tutto, tutto ciò che aveva per vivere.