Gesù aveva appena lodato Pietro perché aveva dato la risposta giusta. Gesù aveva chiesto ai suoi discepoli chi la gente diceva che lui fosse, e loro avevano risposto. Ma poi rivolse la stessa domanda ai discepoli:
Chi dite voi che io sia?
«Tu sei il Messia, il Figlio del Dio vivente», disse Pietro.
Gesù spiegò che era stato il Padre suo in cielo a rivelargli quella risposta e che Dio lo aveva benedetto affinché potesse sapere e comprendere.
E così Gesù stabilì che, ora che sapevano chi lui fosse, era giunto il momento di spiegare ai discepoli cosa gli sarebbe accaduto. Spiegò che sarebbe andato a Gerusalemme. Sarebbe stato picchiato, avrebbe sofferto, sarebbe stato ucciso e al terzo giorno sarebbe risorto.
Ma Pietro non riusciva ad accettarlo:
Che stai dicendo, Gesù? Non parlare così!
Gesù che andava a Gerusalemme per morire non era il piano di Pietro. Il piano di Pietro era che Gesù andasse a Gerusalemme, rovesciasse i Romani, stabilisse il suo trono e regnasse per sempre. Questo non era forse il piano del Messia?
Eppure Gesù chiamò quel piano, il piano di Pietro, semplicemente una preoccupazione umana:
Ma egli, voltatosi, disse a Pietro: «Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini».
Matteo 16:23
Pietro era interessato a vedere Gesù salire al potere. E aveva un interesse particolare a vedere ciò accadere, soprattutto perché Gesù lo aveva appena rinominato Pietro e designato come colui sul quale avrebbe edificato la sua chiesa.
Ma ora stai dicendo che stai per morire?
Abbiamo un piano Gesù, avrà pensato…
Tu, che abbiamo appena detto essere il Messia, stai per soffrire e morire? Questo decisamente NON fa parte del piano!
Ma Gesù spiegò che queste erano semplicemente preoccupazioni umane. Gesù era invece interessato al piano del Padre. Era interessato alla venuta e alla conquista del regno di Dio. Non solo il regno di Israele. Non solo questo piccolo territorio in Medio Oriente. No, Gesù è il re che verrà e conquisterà il mondo intero, e questo è il piano del Padre per sconfiggere il regno delle tenebre. Questo è il suo piano per regnare sulla terra. Suo Figlio deve andare a morire.
Dobbiamo fare attenzione ad ascoltare Gesù. Dobbiamo ascoltare il suo piano, senza sostituirlo con i nostri.
Gesù, anche oggi, sta lavorando per realizzare il suo piano. Ha acquistato, con il suo sangue, persone da ogni tribù, lingua e nazione e ci ha chiamati a servire per fare discepoli di lui. Non costruire il nostro regno o i nostri regni, ma lavorare per costruire il suo. Possiamo ascoltare attentamente Gesù, fidandoci di lui e del fatto che il suo piano è giusto, e fare ciò che ci ha chiamato a fare.